La collaborazione del nostro studio con il portale “Passeggiando per Bra” nasce al fine di fornire un piccolo supporto informativo su architettura, urbanistica, catasto e innovazione tecnologica.
In questa sezione vorremmo riuscire a comunicare in maniera chiara e lineare le informazioni in nostro possesso, seppur con la consapevolezza che la materia non si presta a decise semplificazioni, in modo da agevolare tutti coloro che hanno fra i loro progetti futuri la costruzione o ristrutturazione di un immobile civile abitazione o commerciale.
Negli ultimi anni la casa, stata attaccata su più fronti: i mutui sono concessi sempre meno a causa delle incertezze sul lavoro e la crescente tassazione degli immobili ha intaccato i nostri risparmi finalizzati alle manutenzioni straordinarie.
Le conseguenze sono state, e sono tuttora, la contrazione del mercato immobiliare, sia di unità immobiliari in condomini sia di case singole, e la diminuzione delle manutenzioni straordinarie , oggi realizzate solo più in presenza di problemi reali e urgenti .
In questo scenario l’unica nota positiva è la proroga, fino alla fine del 2015, degli sgravi fiscali per chi realizza ristrutturazioni e/o interventi finalizzati al risparmio energetico.
Per esperienza personale in questi ultimi anni i nostri committenti hanno preferito concentrare le risorse sulle ristrutturazioni piuttosto che sulle nuove costruzioni, sia per motivi economici sia per motivi etici. Infatti, le nuove generazioni hanno maturato la consapevolezza che è meglio recuperare edifici anziché consumare nuove aree verdi a favore della cementificazione.
La ristrutturazione è una pratica complessa che richiede attente valutazioni su “cosa si possa fare” delle nostre proprietà immobiliari .
Gli articoli che andremo a pubblicare in questa sezione vogliono essere un aiuto e una guida per un approccio corretto alla ristrutturazione o manutenzione straordinaria di un immobile.
Il primo e fondamentale passo da fare è la raccolta delle informazioni caratteristiche di ogni immobile, ovvero il reperimento di tutte le informazioni in nostro possesso che definiscono la nostra proprietà.
Si inizia con l’individuazione del titolo di proprietà , ossia il documento che certifica la proprietà di un immobile. Questo può provenire da un rogito notarile o esserci pervenuto per successione. Se non lo troviamo, occorre recarsi presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, effettuare la ricerca e farsene fare una copia.
Una volta trovato il documento comprovante la proprietà è necessario individuare gli estremi catastali. Questi sono riportati sui documenti sopraccitati e sono di fondamentale importanza per la stipula di qualsiasi contratto di utenza (gas, acquedotto, energia, telefono, ecc.).
Quando l’immobile è stato catastalmente individuato (visura catastale, foglio di mappa e particella) è necessario venire in possesso dell’estratto di mappa catastale sul quale possiamo vedere la sagoma del nostro edificio.
Occorre poi venire in possesso della scheda catastale, ossia la pianta del nostro immobile conservata al Catasto.
Con questi dati catastali e con il progetto depositato in Comune, presso l’Ufficio Urbanistica, abbiamo una fotografia della nostra proprietà.
Il reperimento di queste informazioni, è fondamentale per la partenza di qualsiasi iter progettuale. Se emergessero delle difformità tra l’ultimo progetto approvato e le schede catastali bisognerà, prima di ogni nuova progettazione procedere con una pratica edilizia di Sanatoria.
Tale argomento sarà trattato nel prossimo articolo.
Concludo ricordando che il reperimento dei documenti sopra elencati presso gli edifici pubblici, è soggetto al pagamento di diritti e bolli costosi . Ad eccezione dei documenti già presenti tra le mura domestiche conviene affidarsi a consulenti di vostra fiducia che sapranno destreggiarsi al meglio negli Uffici della Pubblica Amministrazione.
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