Per non dimenticare

La testimonianza di un alunno delle scuole superiori di Bra, che ha partecipato al viaggio “Promemoria Auschwitz 2015”.

Ventiquattro ragazzi tra i diciotto e i diciannove anni, tutti studenti di scuole superiori braidesi, accompagnati dalla Docente Daniela Oddenino e da due educatori dell’Associazione Deina di Torino, con il contributo e il sostegno organizzativo del Comune di Bra, ci siamo recati in Polonia per visitare i luoghi della Shoah, aderendo con entusiasmo al progetto “Promemoria Auschwitz”. Sono state giornate molto istruttive da diversi punti di vista: Storico per il tema trattato; geografico per i paesaggi inconsueti ammirati, sociale per l’incontro con popolazioni diverse.

Momenti particolarmente significativi e toccanti sono state le visite ai campi di concentramento e di sterminio di AUSCHWITZ e BIRKENAU.
Fin dal suo avvento al potere, nel 1933, il Regime Nazista infatti cominciò a realizzare strutture di detenzione per imprigionare e annientare i così detti “Nemici dello Stato”, oppositori politici, Ebrei, Zingari, omosessuali ecc.

Luoghi di fatica, di sofferenza ed infine di morte nelle terribili camere a gas.
Rivedere i cancelli, i cortili, le camere, che furono fatali per milioni di persone innocenti è stato emotivamente coinvolgente.
Nessuno di noi, pur avendo letto sui manuali di storia queste terribili vicende poteva immaginare di provare tanto disprezzo e rabbia verso la crudeltà di una storia che dista da noi solo pochi decenni.

Non sono state le parole della guida esperta ad emozionarmi ma i luoghi stessi che, nella loro asciuttezza e nel loro “grigiume”, mi hanno trasmesso tutto il patimento, tutto il dolore che hanno provato quelle migliaia di vittime incolpevoli.

Occorre vedere, occorre camminare lungo quei percorsi di morte, occorre sentire le grida nell’aria per capire quanto sia terribile morire senza colpa ma per il solo capriccio di un ufficiale che esegue gli ordini di un regime dittatoriale violento e sconsiderato.
Spero che questo progetto possa continuare nei prossimi anni e che molti giovani possano trarre beneficio da questa esperienza. Occorre non dimenticare perché solo il ricordo può impedire che altri atti del genere siano ripetuti.

Fonte Bra Notizie