Lettera di Mauro La Martina: Bruciare sfalci verdi???

Caro Sindaco,

Leggo con molto stupore il comunicato stampa del 9 luglio 2014 riguardo la possibilità di bruciare sul territorio comunale materiale agricolo derivante da sfalci e potature.

La gente non sa, e a questo punto credo nemmeno lei, che la combustione incontrollata di residui vegetali provoca diossine, benzene, monossido di carbonio, polveri sottili, in quantità molto preoccupanti. Che peggiora ulteriormente se sul rogo finiscono materiali plastici o altri rifiuti.

Federico Valerio, (http://federico-valerio.blogspot.it) chimico ambientale dell’Ist. per la Ricerca sul Cancro di Genova, ha confermato questa pericolosità. Le combustioni producono polveri cancerogene e sono da evitare, soprattutto se incontrollate.

Le stoppie, gli sfalci e i residui di potatura sono stati bruciati per millenni dai nostri agricoltori nei loro terreni. Adesso è l’ora di finirla! Esistono metodi come la cippatura (legno di potature tagliato a scaglie con apposite apparecchiature anche portatili) e il compostaggio che hanno dei vantaggi ambientali e sanitari indiscutibili.

Stiamo cercando di fare di tutto per migliorare la qualità dell’aria nella nostra città che, come ben saprà non è in situazioni ottimali. Grazie ad un inverno particolarmente mite e piovoso e un’estate fino ad oggi atipica, si è riusciti, di fatto, a ridurre i giorni di sforamento di Pm10 (quest’anno sono 31 giorni contro un massimo di 35).

Anche se le più recenti disposizioni normative in materia autorizzano alcune cose, noi NON possiamo permetterci allora di abbassare la guardia e consentire a chiunque di bruciare i propri scarti verdi.

Con questo decreto lei sta, difatto, rischiando di far aumentare l’incidenza di tumore ai polmoni, problemi respiratori e danni cardiovascolari. Annulli quindi quest’ordinanza. Se non vuole farlo per lei e la sua famiglia, lo faccia almeno per i suoi cittadini.

È inutile protestare contro gli inceneritori se poi ci facciamo del male tra di noi. I fuochi nei campi non sono altro che inceneritori a cielo aperto!

LA MARTINA MAURO
maurolamartina@gmail.com

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