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Consiglio comunale di Bra: discusse tre mozioni

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Sostegno per il riconoscimento della LIS, disaccordo sulla ripubblicizzazione dell’acqua

Tre le mozioni discusse mercoledì 26 novembre 2014, dal consiglio comunale di Bra. Differenti gli esiti: un’approvazione, un ritiro e una bocciatura. Quest’ultimo risultato è stato determinato da tredici voti contrari, due astensioni e un voto favorevole, relativo alla mozione proposta dal capogruppo del “Movimento 5 stelle” Claudio Allasia sull’applicazione del risultato del Referendum del giugno 2011 per la ripubblicizzazione dell’acqua.

“A tre anni di distanza dalla consultazione popolare” – ha detto il consigliere Allasia – “non solo non si è data attuazione a quanto democraticamente scelto dai cittadini ma, con il decreto Sblocca Italia e la Legge di Stabilità, sono stati creati presupposti per mettere in discussione l’esito referendario”. Nella proposta si chiede di rendere statutario il diritto all’acqua, di dare la possibilità ai cittadini di pronunciarsi sulla gestione del servizio idrico e di rivendicare il ruolo delle amministrazioni locali nella gestione del servizio idrico integrato, contrastando tutte le iniziative che predispongono l’ingresso dei privati nelle società, l’ulteriore aumento delle loro quote di capitale e le manovre societarie di inglobamento dei grandi gestori nei confronti delle piccole gestioni.

Decisa la risposta del Sindaco Bruna Sibille nel dichiarare il proprio voto contrario: “Il consigliere Allasia confonde il mio ruolo di Sindaco di questa città con quello assunto in seno all’ATO 4 Cuneese, per il quale sono altre le sedi dove possa pronunciarmi. Credo che il testo della mozione cerchi di affrontare diverse questioni, forse troppe, poco connesse l’una con l’altra. La mozione ha il pregio di sollevare l’attenzione su di una questione importante e meritevole di attenzione, ma è ad altri livelli che dovrebbe essere discussa e dipanata. La domanda corretta da porre non è “chi” ma “cosa” e “come”, al limite “quanto”. Si tratta però di una serie di questioni che, come saprà, oggi stanno in capo all’autorità d’ambito, non più al Comune”. Sull’argomento è poi intervenuto Massimo Somaglia (capogruppo Forza Italia), parlando di “scelta importante che però non spetta a noi”, mentre il capogruppo del Partito Democratico, Alberto Bergesio, ha evidenziato come “i principi debbono poi trovare riscontro nella realtà dei fatti”.

Unaimini sulla lingua dei sordi, da approfondire il testamento biologico

Voto unanime dell’assemblea sulla proposta di promozione del riconoscimento della lingua dei segni (Lis) su impulso dell’Ente Nazionale Sordi, del quale era presente in sala il suo presidente provinciale. Tutti i gruppi sono stati compatti nella volontà di sollecitare la Regione Piemonte all’emanazione del regolamento attuativo della legge regionale 9 del 2012, indispensabile alla concreta attuazione di politiche di promozione e sostegno alla rimozione degli ostacoli che limitano le persone sorde alla vita sociale.

Partecipata infine la discussione sulla proposta, come le precedenti proposta dal gruppo del “Movimento 5 stelle”, in merito all’istituzione di un registro comunale delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari, conosciute anche come “testamento biologico”. “Il Registro è lo strumento che permetterebbe a tutti di manifestare pubblicamente la propria volontà in merito ad eventuali trattamenti a cui essere sottoposti, senza tra l’altro dover ricostruire a posteriori le intenzioni dei cittadini nel momento in cui verrà emanata una specifica normativa nazionale, al momento assente” – ha spiegato il consigliere Claudio Allasia (capogruppo Movimento 5 stelle), facendo riferimento ai diritti inviolabili sanciti dalla Costituzione Italiana.

Non disaccordo sul tema della mozione, ma dubbi sull’istituzione di un Registro non previsto dalla legge. Queste le osservazioni dei consiglieri Davide Tripodi (capogruppo Bra domani) e Massimo Somaglia (capogruppo Forza Italia), secondo i quali “è preferibile attivarsi perché in merito si legiferi al più presto a livello nazionale”. Ipotesi condivisa dal consigliere Nino Cornaglia (Con Sibille per Bra) che ha dichiarato il proprio voto negativo “non perché ci sia resistenza al tema o per inutilità dell’intervento, ma perché, come maggioranza, abbiamo piuttosto intenzione di presentare una mozione di impulso verso il legislatore nazionale”. A seguito dell’impegno del presidente del consiglio comunale Biagio Conterno al “coordinamento di un iter per individuare un percorso di azione condiviso”, il consigliere Allasia ha ritirato la proposta di mozione, “purché venga sviscerata nelle sedi competenti e siano individuati tempi certi per il dibattimento”.

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