La buone prassi di Bra nel sociale raccontate in due convegni

Interventi dei funzionari di palazzo civico a Torino e Alba

Le politiche, le innovazioni e la progettualità nel sociale messe in atto dall’amministrazione comunale di Bra come buone prassi da esportare in contesti più ampi. Sono stati due i convegni che hanno visto impegnati in questi giorni i funzionari dell’amministrazione civica braidese per illustrare le iniziative messe in atto nel corso degli ultimi anni per fronteggiare gli effetti della crisi economica.
A Torino, nell’ambito del quinto seminario sugli effetti sociali della crisi a Torino e in Piemonte, il convegno dal titolo “Comuni e territori: innovare dentro la crisi”, promosso dai centri di ricerca Ires Piemonte e “Luigi Einaudi”, ha visto la partecipazione del dottor Fabio Smareglia dello staff di programmazione e progettazione. Il dottor Smareglia, confrontandosi anche con funzionari e dirigenti dei comuni di Novara e Torino, ha illustrato le modalità seguite sotto la Zizzola nell’approcciare i temi del mantenimento della coesione sociale e degli interventi mirati al garantire i servizi alle persone più in difficoltà o in condizione di svantaggio.
Ad Alba, invece, è stata la dottoressa Anna Basano della ripartizione socio-scolastica a relazionare sul progetto “We can do”. L’iniziativa si propone di attivare esperienze di volontariato civico e di inclusione sociale da parte di soggetti disabili, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Compagnia di San Paolo. L’intervento era inserito nell’ambito del convegno “Trame del territorio. Immagini, riflessioni e confronti sulla disabilità”, promosso dalla cooperativa sociale Emmaus e che si è svolto nella sala multimediale dell’Asl Cn2 della capitale delle Langhe.

Fonte Bra Notizie