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Bra, Il restyling tiene le serrande alzate

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Commercianti e artigiani plaudono all’intervento di riqualificazione deliberato da Palazzo civico per arrivare al completamento della rinascita urbanistica del centro città: «Un antidoto contro i fenomeni della desertificazione»

Una riqualificazione che è anzitutto un argine contro un fenomeno, quello della desertificazione commerciale nel cuore delle aree urbane, che sta dilagando nelle grandi aree urbane. Il restyling di via Principi di Piemonte alimenta delle attese molto forti fra le organizzazioni di categoria del commercio e dell’artigianato terziario e – per la fase transitoria del cantiere in predicato di decollare dal 2014 – anche costruttivo. «La crisi del commercio al dettaglio, legata alla minore disponibilità economica delle famiglie medie anche braidesi – commenta la presidente del Centro commerciale naturale La Zizzola, Manuela Pecchio – si sta purtroppo facendo sentire anche nella nostra Città, non escluse le vie dello shopping tradizionale fra cui anche l’arteria di cui si parla nel Piano delle opere pubbliche approvato di recente dall’Amministrazione comunale. Ritengo tuttavia che le annunciate qualificazioni urbanistiche e viarie, con le migliorie estetiche e funzionali destinate ad assumere un connotato strutturale e duraturo, avranno l’effetto di impedire l’ulteriore regressione della presenza delle attività di vicinato nel concentrico interessato. Parliamo infatti di un’arteria unica nel proprio genere architettonico nell’economia terziaria cittadina nel suo insieme: qui ha sede il solo lungo passaggio porticato, da qui si completa il collegamento tra i vari punti del centro, tra isole pedonali e zone di scorrimento viario e di sosta in zona blu». Considerazioni che inorgogliscono l’Amministrazione civica: «Abbiamo ribadito con realismo nella programmazione annuale e pluriennale che parte dal 2014 la nostra volontà politica di completare il programma di governo in base al mandato ricevuto cinque anni fa dagli elettori – spiega il sindaco Bruna Sibille – Le ben note questioni legate ai vincoli amministrativi e finanziari, non dipendenti dalla nostra volontà, impongono che un progetto ambizioso di promozione concreta dello sviluppo locale si snodi in un arco di tempo non quinquennale, ma decennale. Via Principi di Piemonte era un punto centrale del nostro programma di governo e abbiamo ritenuto, in questa fase di completamento del nostro impegno politico quinquennale, creare solide basi perché i relativi progetti possano vedere la luce. La zona urbana in questione, comunque, fin da ora procede verso una decisa valorizzazione che la renderà ancora più centrale nell’economia cittadina, per effetto del cantiere in corso finalizzato alla ricostruzione del complesso edilizio residenziale e terziario all’angolo fra le piazze Roma e Carlo Alberto, nel cui ambito si prevede infatti la realizzazione di un collegamento viario, stile ”boulevard”, fra i giardini della stazione e la stessa via Principi, grazie alla disponibilità della Cassa di Risparmio di Bra». Sugli interventi programmati interviene il direttore generale dell’Ascom, Luigi Barbero: «Il centro urbano sta conoscendo da tempo sviluppi importanti di attività ricettive di alta qualità, andamenti legati alla accresciuta vocazione turistica braidese, tuttavia resta preoccupante la condizione di sofferenza in cui versano alcune attività commerciali che non sono state in grado di reggere la più generale crisi dei consumi. Sta comunque dando i propri frutti la collaborazione con l’Amministrazione comunale sul versante duplice della necessità di contenere il più possibile la pressione fiscale di competenza e della prosecuzione di importanti cantieri destinati all’abbellimento strutturale di porzioni decisive di Città come è appunto via Principi di Piemonte, dove sono sì purtroppo visibili alcuni sintomi delle difficoltà dovute alla contingenza complessiva ma le potenzialità restano elevate». Una possibile benedizione anche per gli artigiani. Andrea Lamberti, presidente della Confartigianato: «Le tasse sono aumentate a tutti i livelli per colpa di scelte prese anche piuttosto lontano dalle nostre realtà locali. Gli investimenti possono essere un bilanciamento. L’imperativo, oggi vitale, è quello di far lavorare le imprese, per non pregiudicare ulteriormente il loro livello di liquidità finanziaria. Senza dubbio la programmazione degli investimenti si annuncia di sicuro interesse per le prospettive di lavoro del territorio gravitante su Bra, e nelle prossime settimane avremo varie occasioni di confronto con il Comune».
Articolo tratto da Il Giornale del Piemonte del 22/10/2013 pag. 11

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