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Bra: Grazie ai microprestiti si va oltre la speranza

GiornalePiemonte06082013

Non si può neppure chiamare «prestito della speranza », in quanto l’intervento finanziario nello specifico progettato e messo a disposizione della comunità braidese – attraverso l’intesa fra Amministrazione civica, Banca CRB Spa e Fondazione Operti di Torino – serve a coprire situazioni ancora più «al limite».
Come annunciato nel recente passato dal sindaco Sibille e dall’assessore Gianni Fogliato, si perfeziona un tassello ulteriore in applicazione del nuovo regolamento civico sull’assistenza economica ai cittadini in situazioni di difficoltà temporanea, siano essi italiani o stranieri purché regolarmente soggiornanti. La convenzione a tre, attuativa di uno specifico disciplinare, interviene per alleviare la condizione di immediata emergenza materiale di soggetti e nuclei familiari non possibilitati ad accedere ai canali creditizi ordinari ma in ogni caso giudicati meritevoli di un sostegno nella forma di un micro-credito di importo unitario, massimo concedibile, pari a 4mila euro, restituibile in modo diluito fino a 36 rate al tasso costante del 5,25 per cento.
Quindi si tratta di un aiuto non assistenzialistico o a fondo perduto bensì al contrario responsabilizzante, realizzato a titolo di anticipazione tramite prestito, necessario a fronteggiare situazioni di entità finanziaria non enorme in valori assoluti ma che sono passibili di rappresentare un autentico dramma per i singoli interessati: in ragione degli importi oggetto di concessione, può trattarsi infatti di bollette, cartelle fiscali o rate di affitto che non è stato possibile pagare nei termini prescritti per sopraggiunte difficoltà occupazionali e reddituali legate alla crisi e che, in assenza di interventi correttivi urgenti, rischiano di far entrare il soggetto debitore, spesso un contribuente marginale, in una spirale senza scampo, come spesso le drammatiche cronache nazionali ci riportano. «Il coronamento di una serie di sollecitazioni che sono state recepite con favore dalla Giunta cittadina, che ancora ringraziamo per la disponibilità a svolgere un ruolo di garante – commenta Luigi Barbero, direttore generale dell’Ascom e consigliere del Comitato esecutivo della CRB Spa -.
A fronte di una emergenza sociale che non solo più occasionalmente si manifesta anche qui da noi, è stata varata questa modalità di aiuto economico-finanziario finalizzata a offrire una ragionevole via d’uscita ai nuclei familiari e ai contribuenti più colpiti dalla crisi, dal momento che nell’attuale ordinamento fiscale ed esattoriale pendenze in origine circoscritte, ma che non è stato possibile sanare subito, per effetto di sanzioni, interessi e sovrattasse varie innescano un effetto moltiplicatore sempre più spesso insostenibile per il cittadino che lo subisce»

Articolo tratto da Il Giornale del Piemonte del 06/08/2013 pag. 11

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