Il 9 aprile un incontro promosso dalla Scuola di Pace per indagare gli intrecci tra mafia e pallone
Saranno il giornalista e coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani e il vicepresidente del settore tecnico FIGC i due ospiti del prossimo incontro della Scuola di Pace di Bra, in programma per giovedì 9 aprile al centro polifunzionale “Giovanni Arpino”, in largo Resistenza, dedicato al tema “Calcio criminale. Tutti gli intrecci tra mafia e pallone”. Prendendo spunto dall’omonimo libro di Romani, i relatori racconteranno la parabola discendente del nostro calcio, il lato oscuro del pianeta a forma di pallone, supportati dal grande lavoro di ricerca fatto, da atti giudiziari, documenti ufficiali, articoli di stampa e interviste.
La liberalizzazione delle scommesse sugli eventi sportivi ha spalancato una porta agli interessi della malavita. “I tempi della schedina sono lontani secoli – spiegano dalla Scuola di Pace -. Oggi il mondo delle scommesse è cambiato radicalmente e le mafie si sono adattate. Su una singola partita, attualmente si possono fare più di trenta diversi tipi di scommesse: chi tirerà il calcio di inizio, chi segnerà per primo, se saranno segnati più o meno goal di quelli stabiliti dal bookmaker, il tutto anche in live o tramite internet”. L’importanza planetaria assunta dal mondo delle scommesse ha fatto aumentare enormemente il giro di denaro e ha reso più difficili i controlli, rendendo più agevole l’investimento di ingenti somme da parte della criminalità organizzata. Anche grazie alle indagini culminate in quella che è stata battezzata “Scommessopoli 2012”, è emerso con agghiacciante chiarezza il ruolo delle mafie, sia italiane che straniere, che hanno esteso i loro tentacoli anche sul pallone.
L’incontro, con inizio alle ore 21, è ad ingresso gratuito.
Fonte Bra Notizie
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