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Bra: Prg e grandi opere anticipi di 2014

Gpiemonte26072013

Il solo intervento «faraonico in senso buono»? Il Prg, con cui si dovranno «coprire», anziché i binari, le mancate realizzazioni di questi ultimi quattro anni di governo locale.
Priorità dunque al Piano regolatore generale, da far approvare in Regione entro quest’anno e da attuare fin da ora utilizzando gli strumenti di anticipazione delle attività edilizie nei lotti di completamento.

Di conseguenza, per altre azioni impegnative non esistono più spazi né di tempo né di manovra finanziaria, «a dispetto – spiega il consigliere di opposizione di Progetto Bra Marco Ellena tornando di nuovo sui capitoli dell’urbanistica e degli investimenti – di quanto è stato rigidamente programmato fin dal 2009 dall’attuale Amministrazione di centrosinistra, a partire dalla straordinaria ambizione di coprire il passaggio a livello ”ricucendo” i quartieri del Centro e dell’Oltreferrovia sulla base di un accordo programmatico con Regione e Ferrovie dello Stato. Iniziativa le cui premesse erano state poste peraltro dalla precedente Giunta di centrodestra nel 2008, in uno scenario di finanza pubblica del tutto diverso dall’attuale; ma che, nei quattro anni successivi, i nuovi amministratori avrebbero dovuto gestire in maniera diversa, in funzione di una sopraggiunta crisi economica non prevedibile prima e di una conseguentemente diversa classificazione delle priorità». Un esempio lampante? «I soldi spesi a oggi per studi progettuali – sottolinea il rappresentante della minoranza consiliare – sarebbero potuti servire per proseguire la copertura dei binari, avviata sempre dalla passata Amministrazione e inaugurata dall’allora ministro senatore Altero Matteoli, lungo l’asse viario di via Vittorio Veneto, ampliando così la porta di ingresso nella nostra Città da Alba a oggi unica via di scorrimento del traffico pesante sulla via Asti-Cuneo in attesa del lotto autostradale ». Tema su cui il centrodestra intende tornare in vista della sfida elettorale della prossima primavera. Questo però rimane il momento della collaborazione, e il sindaco del Pd, Bruna Sibille, promette il massimo del pressing comunale sulle sedi regionali preposte al vaglio deliberativo finale del Prg: «Sulle tempistiche regionali non azzardo fare previsioni, anche se abbiamo già sollecitato e solleciteremo sempre i competenti uffici della Regione affinché portino a conclusione l’iter di approvazione del documento programmatorio entro fine anno. Per quanto riguarda le prospettive di sviluppo, credo invece che questo Piano guardi non solo alle esigenze di medio periodo della città ma anche alla realtà dell’odierna congiuntura economica, con un insieme di previsioni realistiche dal punto di vista espansivo. Sicuramente si potranno avere nuovi stimoli e impulsi all’attività edificatoria, uno dei settori che più sta subendo le conseguenze di questa crisi, con tutte le ricadute occupazionali e di investimento che ne discendono.

Peraltro, effetti positivi che il nuovo Prg già esplica nelle aree di completamento di lotti esistenti, traducendosi in entrate per l’Amministrazione comunale dovute a oneri di urbanizzazione che possono essere spesi per investimenti. Certo, si potrà creare qualche presupposto per trasmettere nuovo ossigeno all’economia locale, ma per una boccataautenticamente efficace serve un’inversione di tendenza nei dati della congiuntura nazionale».

Vai all’articolo originale di ALESSANDRO ZORGNIOTTI su IL GIORNALE DEL PIEMONTE DEL 26/07/2013

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