8 marzo a Bra: si ricorda con una mostra e un film
A cura della Consulta comunale alle pari opportunità della Città di Bra si proietta il film “Big Eyes” ed é allestita una mostra sul tema in via Cavour
Una data storica per celebrare in tutto il mondo la Giornata internazionale della donna. «L’8 marzo rappresenta le conquiste sociali e politiche delle donne, la lotta contro discriminazioni e violenze, le occasioni di approfondimento “di qualità” dedicato all’altra metà del cielo» così ha definito l’anniversario Maria Milazzo, consigliere delegato del sindaco di Bra alle pari opportunità. L’appuntamento nella città della Zizzola é a cura della Consulta comunale alle pari opportunità guidata da Agata Comandé che ha organizzato presso il Cinema Vittoria, in via Cavour, la proiezione di “Big Eyes”, film di Tim Burton con Christoph Waltz e Amy Adams.
La pellicola ripercorre la vicenda umana e artistica di Walter Keane e Margaret Ulbrich, dalle nozze al divorzio dovuto ai dissapori sulla paternità della loro produzione pittorica. Il tema centrale é quello della violenza psicologica perpetuata nell’ambito familiare che si verifica quando sono poste in atto sistematiche e abituali sopraffazioni psicologiche fra le mura domestiche, tali da rendere abitualmente dolorose le relazioni familiari e da determinare uno stato di avvilimento morale che offendono il decoro e la dignità della persona, capaci di produrre sensazioni dolorose pur senza lasciare traccia visibile. Una tipologia di violenza subdola, in grado di provocare gravissime sofferenze in chi la patisce.
Da sabato 7 a lunedì 9 marzo 2015 la città di Bra sarà inoltre protagonista di un altro evento dedicato all’universo femminile, la mostra “Voci nel silenzio” che si svolgerà nella zona pedonale di via Cavour. «E’ un’esposizione allestita con decine di sagome di donna» ha precisato il sindaco di Bra, Bruna Sibille «su ogni sagoma é riportata una testimonianza della violenza subita: quelle viola riportano le storie di donne morte per violenza domestica, mentre quelle bianche raccontano le esperienze di violenze da cui le donne sono uscite con il sostegno dei servizi attivi sul territorio». “Voci del silenzio” é la campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza domestica realizzata dalla Regione Piemonte, con il patrocinio del Ministero per le pari opportunità e del Segretariato Sociale RAI. «L’intento é quello di rompere il muro di silenzio che circonda la violenza domestica e di superare la percezione della problematica come fatto di “natura privata” o di “casi isolati”, informando la cittadinanza sulla reale portata del fenomeno, sulle cause di natura sociale e sui possibili strumenti per contrastarlo» ha sottolineato la presidente Comandé.
Storicamente, la data “simbolo” dell’8 marzo trova il suo fondamento in un fatto accaduto l’8 marzo 1908, quando un gruppo di operaie dell’industria tessile Cotton di Boston sciopera a causa delle terribili condizioni in cui sono costrette a lavorare. La protesta si protrae per alcuni giorni, finché il proprietario, stanco della mancata produttività e per non voler riconoscere tali diritti, blocca tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Un grosso incendio divampa all’interno della fabbrica e le donne operaie prigioniere ne sono travolte e ben centoventinove di loro muoiono arse dalle fiamme. In seguito, in ricordo della tragedia, Rosa Luxemburg propone questa data come giornata di lotta internazionale a favore delle donne e, negli anni successivi, questi fatti sono ricordati con celebrazioni circoscritte agli Stati Uniti, ma in seguito, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative che hanno come protagoniste le rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell’8 marzo assume una rilevanza mondiale, diventando il simbolo delle discriminazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.
Fonte Bra Notizie
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